Il 21 marzo 2002, due giorni dopo l’assassinio del giuslavorista Marco Biagi – all’epoca consulente del Ministro del Welfare Roberto Maroni – il sito Caserta24ore riceve e pubblica il documento di rivendicazione dell’attentato, firmato “Brigate Rosse per la costruzione del Partito Comunista Combattente”. E allora partiamo proprio dall’analisi di quel comunicato che preconizza l’arrivo del Governo Monti, parla di una strategia della tensione molto simile a quella ideata dal Venerabile Licio Gelli e in alcuni passaggi ricorda il Piano di Rinascita Democratico della P2. Le BR diedero, con quell’omicidio, una grossa mano al Sistema che cercava di riformare il mercato del lavoro a vantaggio del capitale e, quindi, a danno del lavoratore…