Come scegliere una motosega da potatura
La scelta della giusta motosega da potatura non è un fatto semplice e sarebbe bene affidarsi a un rivenditore esperto. Tuttavia è possibile seguire alcune linee guida per non incappare in errori evitabili.
La potatura rientra tra le pratiche di giardinaggio ed è un’azione particolarmente delicata che si svolge su alberi e piante; se si eseguono tagli – senza usare attrezzi per professionisti – in punti non esatti o si pota in un periodo dell’anno sbagliato si compromettono salute e crescita della pianta.
In linea generale si sottopongono a potatura le siepi e le rose del giardino ma anche viti, olivi e alberi da frutto; per la maggior parte degli alberi e delle piante il momento dell’anno più indicato per la potatura è compreso tra l’autunno e la primavera.
Un lavoro di potatura fatto come deve richiedere la giusta strumentazione, per questo di seguito approfondiamo alcuni aspetti circa le perfette motoseghe per la potatura delle piante da acquistare per migliorare la forma delle proprie piante ma anche garantirne una buona crescita e una proficua fruttificazione o fioritura.
Tipologie
Per orientarti tra le tante motoseghe da potatura per trovare quella più adatta alle proprie esigenze partiamo con il dire che non esiste una solo tipologia di motosega; ne abbiamo individuate tre, che possiamo considerare le principali tra cui scegliere: la motosega a scoppio, la motosega elettrica e la motosega a batteria.
La motosega a scoppio ha molti vantaggi, tra cui quello di alimentarsi a benzina e, quindi, lasciare a chi la utilizza libertà di movimento (non è presente nessun filo).
È particolarmente indicata per eseguire tagli profondi, ad esempio su grossi tronchi, infatti ha una potenza maggiore rispetto alla motosega elettrica.
Altro punto a suo favore: si può usare in presenza di umidità e di qualsiasi altra condizione atmosferica.
Questa motosega, data la pesantezza e la potenza, viene scelta da chi ha già maturato una certa esperienza nel campo della potatura.
La motosega elettrica è alimentata, ovviamente, dalla corrente e, quindi, si può utilizzare solo nelle vicinanze di una presa elettrica.
Nonostante questo piccolo contro ha molti pro particolarmente apprezzati dai “potatori” alle prime armi: è molto leggera e facile da maneggiare; non richiede nessuna manutenzione ed è perfetta per eseguire potature di piccole e medie dimensioni. Infine, analizziamo la motosega a batteria.
Questo strumento presenta gli stessi vantaggi della motosega da potatura elettrica, ma è più maneggevole e pratica, tuttavia è la tipologia meno potente.
Caratteristiche tecniche
Abbiamo già accennato ad alcune delle caratteristiche che contraddistinguono le varie tipologie di motosega da potatura.
Più nello specifico il suggerimento è di valutare bene cilindrata, potenza e peso.
Abbiamo approfondito in precedenza potenza e peso, per quanto riguarda la cilindrata di solito per le più comuni oscilla tra 25 cc e 35 cc.
Le motoseghe da potatura, al contrario di quanto credono in molti, devono essere impugnate con due mani, quindi è bene scegliere un modello ergonomico.
Altra caratteristica a cui prestare particolare attenzione è la lunghezza della barra.
Per eseguire in maniera ottimale i tagli più comuni è sufficiente una lunghezza della barra compresa tra 25 e 30 centimetri.