CASTA E SPRECHI/ Portocannone: 2.600 abitanti e quasi un milione (di euro) di debiti

“Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie”. Con questa metafora floreale Giuseppe Ungaretti, nella sua lirica ‘Soldati’, descrivere tutta la fragilità e la precarietà dei militari in tempo di guerra. La stessa metafora la si può tranquillamente adoperare per indicare le casse delle tesorerie comunali. Una di queste, Portocannone, è ormai perennemente in rosso e, nonostante la Privacy invocata dal suo primo cittadino Luigi Mascio, nonché Presidente del Nucleo industriale del Basso Molise (Cosib), il debito sfiora il milione di euro.

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