Grecia schock, bimbo 13enne “fedele” ad Alba Dorata parla così degli immigrati
Per il ragazzo rubano, picchiano ed uccidono i greci.
LA CADUTA – Il partito neonazista greco nel corso dei mesi ha guadagnato consensi prendendosela con gli immigrati, accusati di aver portato via il lavoro ai greci. Le violenze di stampo politico sono cresciute giorno dopo giorno fino all’omicidio del cantante e militante antifascista Pavlos Fyssas. Da quel momento in poi le coscienze dei greci si sono come risvegliate, al punto che lo stesso Stato ha fatto mea culpa per la situazione cercando di prendere in mano la situazione arrestando gli esponenti politici del movimento.
L’INTERVISTA AL RAGAZZO DI 13 ANNI – Il Partito dal canto suo ha deciso di scegliere il basso profilo rifiutando qualsiasi intervista. Per questo motivo Canal + è andato a cercare i militanti nel quartiere di Agios Panteleïmon, dove il movimento di estrema destra ha trionfato nel corso delle ultime legislative con il 24 per cento dei consensi. E se gli adulti hanno scelto di non manifestare più le loro opinioni, un ragazzo ha deciso di parlare lo stesso dopo l’incitamento del padre ribadendo quelle che sono le idee del movimento, idee ancora più inquietanti se consideriamo che a recitarle con trasporto è un ragazzo di soli 13 anni.
«GLI IMMIGRATI UCCIDONO» – Il giornalista ha chiesto al ragazzo cosa pensasse degli immigrati e lui ha risposto così: «sono cattivi, ammazzano le persone, rubano e picchiano». Il tutto, ripetiamo, con il sostegno del padre che ha indirizzato il ragazzo restio a parlare davanti alla telecamera per essere convinto dal genitore. Il sospetto è che per quanto si possa controllare politicamente Alba Dorata, sarà difficile togliere dalla mente dei greci certe idee che evidentemente hanno fatto presa e si sono radicate tra i greci e soprattutto tra gli ateniesi di Agios Panteleïmon.
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