I cortei principali sono quelli di Chiomonte, Torino e Milano. Insulti ai giornalisti nel capoluogo piemontese, ma nessun incidente. Lettera di minacce alla società che gestisce la costruzione dell’opera: “Infami, spenderete soldi per le cure chemioterapiche per voi e i vostri figli”. Ecco la denuncia del Fatto Quotidiano.