Nella tragedia che sta colpendo una delle regioni più ricche d’Italia, c’è chi sta alzando la coppa di champagne per quello che verrà: ricostruzione, movimento terra, appalti, subappalti, cemento. Una montagna di soldi pubblici – la storia recente di Molise, Abruzzo e Umbria insegna – pioverà in Emilia Romagna e le cosche già presenti sul territorio, da tempo meta di infiltrazioni mafiose, si fregano le mani. Vasco Errani ha lanciato l’allarme: “Via le mafie dalla ricostruzione”. Ecco i rischi da evitare e gli insegnamenti della storia recente.