Il regalo di Renzi e Padoan al Vaticano: esenti da Imu e Tasi scuole e cliniche della Chiesa
Gli asini cascano ancora una volta di fronte alla magnificenza (elettorale) del Vaticano: il Tesoro ha emanato un decreto per esentare da Imu e Tasi scuole paritarie e cliniche convenzionate (cioè quasi tutte) di proprietà della Chiesa. Papa Francesco, pensaci tu. A pagare, sia chiaro.
La vicenda “Imu-Chiesa”, come svela Repubblica, trova la sua degna conclusione per mano dell’astuto, si fa per dire, Ministro del Tesoro Padoan.
A due anni dallo scandaloso decreto Monti, che esentava il Vaticano dal pagamento dell’Imu e regalava milioni di euro a scuole paritarie (private) e ospedali convenzionati (privati) di proprietà della Chiesa, ecco che la Santa Sede si prepara a ricevere un nuovo corposo regalo.
Questa volta, grazie al decreto del Ministero dell’Economia firmato da Padoan il 26 giugno (e approvato dal Premier Renzi), l’esenzione è doppia: le scuole paritarie e le cliniche convenzionate, di proprietà della Chiesa, non pagheranno né l’Imu né la Tasi.
Per il Vaticano è certamente un colpaccio, soprattutto in questi tempi di crisi. Per lo Stato italiano l’ennesima brutta figura: si cercano gli evasori fiscali con il lanternino, perché i conti non tornano e poi si regalano milioni di euro alla Chiesa. Dov’è la coerenza? Dov’è la lungimiranza? Resta solo il tornaconto politico che può ricavarsi da un giochino simile.