“Sperpero di denaro pubblico”. Il Codacons denuncia Laura Boldrini
Laura Boldrini è stata denunciata questa mattina dal Codacons per aver fatto viaggiare il suo compagno con un volo di Stato, il quale era riservato ai Capi di Stato che si dirigevano al funerale di Nelson Mandela in Sudafrica. Boldrini però non ci sta.
“Non si comprende a che titolo la Boldrini abbia usufruito con il proprio compagno di un volo pagato dai cittadini e diretto ad un evento riservato a leader mondiali e capi di Stato”. Questo è il motivo per cui l’associazione di difesa dei consumatori, il Codacons, ha presentato, nella mattinata di lunedì 16 dicembre, un esposto alla Procura di Roma e alla Corte dei Conti contro la terza carica dello Stato, per aver portato con sé ai funerali di Mandela in Sudafrica il compagno giornalista Vittorio Longhi. L’associazione in passato denunciò Clemente Mastella e Silvio Berlusconi.
Il Codacons sottolinea che all’evento erano stati invitati i grandi leader mondiali, ottanta tra capi di Stato e di governo e che per l’Italia, in qualità di capo di Governo, l’invito era stato rivolto a Enrico Letta. Per questo motivo l’associazione chiede spiegazioni sulla presenza di Laura Boldrini ai funerali di Mandela, non essendo nè un capo di Stato nè di governo.
“La gravità della vicenda – si legge nel comunicato del Codacons – è esaltata dalla circostanza che la Boldrini, sembrerebbe aver portato con se oltre portavoce, al responsabile della comunicazione, alla consigliera per le relazioni internazionali, alla scorta anche il proprio compagno, il giornalista Vittorio Longhi”.
Ciò che il Codacons vuole accertate è se “possano configurarsi sprechi di denaro pubblico a danno della collettività e conseguentemente sanzionare le eventuali scelte dannose per la collettività stessa ivi comprese le ipotesi di illeciti fonte di danno erariale, e di predisporre tutti i controlli necessari per accertare e verificare se nei fatti esposti possano celarsi fattispecie penalmente rilevanti, ivi compreso quello di utilizzo illegittimo di fondi e/o risorse pubbliche”.
Un esposto basato “su presupposti totalmente errati”: così Roberto Natale, portavoce di Laura Boldrini, replica al Codacons in merito alla partecipazione della presidente della Camera alla cerimonia a Johannesburg in onore di Nelson Mandela.
“Innanzitutto è falso che la Presidente Boldrini sia andata a Johannesburg senza averne titolo. Contrariamente a quanto scrive il Codacons – che parla di ‘inviti’ riservati a capi di Stato e di governo – ciascuno Stato ha deciso in autonomia la composizione della propria delegazione. Quella italiana era composta dal Presidente del Consiglio, che la guidava, e dalla Presidente della Camera. Nessuna anomalia, in questo: Ungheria ed Austria, tanto per limitarci a due esempi europei, erano rappresentate in Sud Africa anche dai Presidenti delle rispettive Camere”. “Quanto alla presenza del compagno della Presidente, è usuale che persone con incarichi istituzionali viaggino in coppia – spiega il portavoce della Boldrini -. Tanto più che, come è stato ripetutamente messo in evidenza in questi giorni, questa presenza non ha comportato per lo Stato l’esborso di un solo euro, visto che non ci sono state né spese di viaggio né spese di soggiorno (la delegazione ha viaggiato di notte, sia all’andata che al ritorno).
Ma la falsità più grave il Codacons la pronuncia laddove afferma che ‘in passato altri esponenti istituzionali di sesso maschile furono denunciati per situazioni assolutamente identiche’. Ci si riferisce alla partecipazione dell’allora ministro della Giustizia al Gran Premio di Formula Uno a Monza, e al trasporto in Sardegna, nella residenza dell’allora Presidente del Consiglio, di musicisti e ballerine di flamenco. Come si può arrivare a paragonare ad eventi di tutt’altra natura la partecipazione istituzionale alla cerimonia funebre per Mandela?”